Gio Cagnazzo, eclettico architetto di Torino, ci ha raccontato le sue molteplici passioni
Flipboard Italia Blog / August 9, 2017
Mi chiamo Gianni o Gio Cagnazzo, segno zodiacale cinese tigre, meno devoto al nostrano gemelli, sono nato la notte di un solstizio di giugno a Torino, una città molto particolare, che adoro per l’austerità e l’eleganza; a prima vista apparentemente chiusa, ma con una varietà infinita di risvolti e sfumature da scoprire e di cui nutrire insaziabili curiosità. Nonostante incoscienza, spirito di avventura e curiosità mi abbiano portato a scrivere alcuni capitoli della mia vita in altri affascinanti luoghi del mondo, il cuore mi ha sempre riportato all’origine, dove vivo con una figlia meravigliosa e una splendida compagna.
Torino & dintorni di Gio Cagnazzo
La mia occupazione principale è la professione di architetto, ma non in una così ristretta accezione del termine. Durante gli stadi evolutivi della mia professione, ho maturato interessi diversi che, pur sotto l’egida dell’architettura, mi hanno fatto intraprendere iniziative parallele. Nei primi anni Ottanta ho portato la ginnastica aerobica in Italia, progettando e attivando alcuni circoli di workout; poi mi sono appassionato di cucina e di food design, ho realizzato per terzi diverse location con concetti innovativi di multi sensorialità per la somministrazione food, di cui uno in proprio, con amici di Torino, l’Arcadia. Negli anni Novanta ho aderito alla filosofia dell’architettura bioecologica e naturale: ho creato a Torino il primo corso in Italia di architettura Feng Shui; con un maestro cinese dello Yunnan, ho organizzato la prima mostra Italiana di Eco-design del riciclo e collateralmente un Convegno Internazionale in cui, alla presenza di più di 600 intervenuti, si confrontarono architettura bioecologica, medicine naturali e psicologia, trovando una stupefacente quantità di possibilità di collegamento e di interscambio. Tutti questi ambiti continuano a persistere e far parte della mia normale occupazione e dei miei costanti interessi.
La mia passione è la ricerca, in ambiti disciplinari trasversali alla mia professione, quali antropologia, sociologia, ergonomia, prossemica, psicologia dell’abitare, di informazioni e documentazione scientifica su quali possano essere le ricadute sul benessere psicofisico dell’essere umano di ogni elemento compositivo dello spazio costruito, aspetti formali, materiali impiegati, luce naturale e artificiale, tinte e radiazione elettromagnetica del colore, dimensioni e connotazioni spaziali, tecniche e tecnologie applicate… La finalità di questa ricerca è condividere i risultati per costruire un mondo migliore, salubre, ecologico e sostenibile.
Architettura & natura di Gio Cagnazzo
La mia dieta mediale è incentrata su Internet, quale attuale contenitore universale di informazione, con particolare attenzione e predisposizione per Flipboard quale sistematico bacino di tematiche multidisciplinari a 360 gradi. Non concedo invece personalmente particolari attenzioni a quei social network in cui ciascuno oggigiorno ha democraticamente la possibilità di mettere in vetrina le proprie cerebrali tempeste ormonali. Per fare un esempio nel mio ambito professionale, è cosa buona e giusta farsi una casa internamente come si vuole: ognuno può essere artefice e fruitore del proprio spazio personale. Tuttavia se parliamo di esterno e di spazio visivamente pubblico, quanto antidemocratico sarebbe far subire agli occhi del prossimo, una più o meno marcata devastazione del paesaggio urbano? Forse se il mondo ricominciasse a comunicare di persona senza ricorrere solo a filtri mediatici, ci sarebbero sia un minor senso di alienazione sociale che un maggior pudore dialettico nel riscontrare di persona le mal celate reazioni negative sul viso degli interlocutori.
Mi piace usare Flipboard perché è semplice, immediato, interessante, completo. Mi piace poter conservare e catalogare per argomenti i contributi di mio interesse e poterli condividere con altre persone accomunate dalle stesse passioni.
Una persona che ammiro è chiunque, oggigiorno, pur non negandosi agognate mete da raggiungere, si sveglia al mattino sorridendo, felice di quello che ha già, e trasmette al prossimo e al mondo fattiva energia positiva. Rifuggo invece da chi vive costantemente teso e deluso per quello che non è ancora riuscito a ottenere, inquinando chi gli sta accanto di infettiva negatività.
La problematica che secondo me merita più attenzione è la ripresa di una maggiore qualità intellettuale e culturale delle strutture di formazione dei nostri giovani, che sono l’adesso e il futuro del nostro mondo. Siamo sempre stati un popolo simbolo di conoscenza, cultura, umanesimo e da qualche tempo purtroppo la formazione scolastica si sta sempre più allontanando dalle sue forti radici umanistiche in favore di una cartesiana iper scientificità, uniformandosi a schemi altrui, tra cui quelli americani, ove il medico della mano sinistra sa poco della mano destra.
Le cose che mi piacciono di più di Flipboard sono la sua funzionalità e la sua semplicità di utilizzo.
Se potessi dare un consiglio a me stesso, sarebbe: ogni mattina ripassa nella tua mente Se, il testo che Rudyard Kipling ha lasciato come testamento a suo figlio, applicalo in ogni tua azione e il mondo diventerà migliore. A chiunque altro consiglierei di leggere Se e di comprenderlo e custodirlo nel suo cuore.
~Roberto sta leggendo Terza pagina
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