Una rivista per seguire le Olimpiadi invernali di PyeongChang
Flipboard Italia Blog / February 9, 2018
Oggi si aprono i XIII Giochi Olimpici invernali di PyeongChang e, in Corea del Sud, le competizioni tra i ghiacci e le nevi continueranno per 17 giorni ai quali seguiranno altri 10 giorni di paralimpiadi.
Le Olimpiadi hanno sempre avuto un ruolo centrale nelle relazioni e negli equilibri internazionali, ma quest’anno la tregua olimpica tra le due Coree ha caricato l’evento sportivo di aspettative e significati geopolitici che si spera possano portare a una distensione degli attriti internazionali che hanno segnato l’area negli ultimi mesi.
Occhi puntati sul 38° parallelo
I Giochi di PyeongChang hanno più che mai un valore politico poiché si svolgeranno proprio nell’area calda delle tensioni internazionali tra le due Coree e Stati Uniti, Cina e Russia e da tempo si ipotizzano possibili spiragli di trattative tra il Nord e il Sud della penisola coinvolti in una “guerra fredda” che dura ormai dal 1953. La tregua olimpica tra le due Coree, divise dal 38° parallelo dalla fine Seconda guerra mondiale, lascia pensare a un possibile disgelo dei rapporti, tuttavia gli osservatori internazionali rimangono molto cauti. La partecipazione congiunta dei due Paesi alle Olimpiadi è sicuramente un segnale rassicurante. Kim Yo-Jong, leader della Corea del Nord, manderà una nutrita delegazione nel Paese confinante: si parla di circa 400 persone tra atleti e dirigenti. Nonostante le forti tensioni tra i due Stati, la Corea sfilerà come una penisola unita e dunque sotto un’unica bandiera. Il vero simbolo di questa pace temporanea è la squadra di hockey femminile che scenderà in campo con un formazione composta da atlete della Corea del Sud e della Corea del Nord.
I Giochi invernali saranno anche l’occasione per la Corea del Sud di dimostrate di poter gestire una situazione di conflitto, evitando che la paura dei visitatori scoraggi la partecipazione all’evento.
Numeri e curiosità
L’edizione coreana dei Giochi olimpici invernali è già record, non solo per le temperature estreme: in questo periodo dell’anno il clima locale è decisamente rigido, con picchi fino a -20 gradi che stanno mettendo a dura prova la gestione dell’evento. Senza precedenti anche il numero delle atlete e degli atleti chiamati a gareggiare nelle varie competizioni: 2.925 campioni provenienti da 92 paesi che si sfideranno in 15 diverse discipline. La Russia è stata sospesa per doping, ma gli sportivi risultati puliti ai test potranno competere sotto la bandiera Oar, Olympic athletes from Russia.
Il simbolo scelto per l’evento è composto da una casetta e un asterisco che derivano dall’alfabeto coreano e che rappresentano la prima e la seconda consonante del nome PyeongChang. Il logo però ha un secondo significato: il primo simbolo evoca un mondo aperto a tutti in cui cielo, terra e persone vivono in armonia. Il secondo carattere, invece, rimanda alla neve e al ghiaccio, ma si riferisce anche alle stelle delle sport in gara. A supportare sportivi e a scaldare le tifoserie, ci sono inoltre le mascotte delle gare: Soohorang e Bandabi, una tigre bianca e un orso asiatico.
Gli italiani a PyeongChang
Sono stati convocati per i Giochi 121 atleti italiani. Fra loro 48 sono donne, per una percentuale che arriva quasi al 40%. L’onore di rappresentare l’Italia come portabandiera nelle cerimonie ufficiali spetta ad Arianna Fontana, campionessa di short track.
Molte le aspettative per Sofia Goggia impegnata nello sci alpino, mentre Federico Pellegrino, campione del mondo in carica di sci nordico, è l’azzurro da battere anche nella prova a tecnica libera. Carolina Kostner, invece, ritorna sulla pista di ghiaccio dopo il bronzo di Sochi per conquistare un gradino del podio nel pattinaggio artistico. Infine Arianna Fontana, alla sua sesta Olimpiade, ha ottime possibilità di aggiungere altre medaglie al suo palmares con le gare individuali dello short track.
Per celebrare l’importanza sportiva e diplomatica di queste Olimpiadi invernali abbiamo curato una rivista speciale per tenerti aggiornato sulle gare e il medagliere di PyeongChang
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~Roberto si tiene aggiornato sulla crisi nordcoreana
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