Primo Maggio, 4 cose da sapere e 4 riviste per capire il futuro del lavoro

Flipboard Italia Blog / April 29, 2016

Il Primo Maggio è riconosciuto e celebrato in gran parte del mondo come il giorno della festa del lavoro o festa dei lavoratori. Il Primo Maggio è l’occasione per ricordare le battaglie operaie volte alla conquista dell’orario di lavoro di otto ore per tutti i lavoratori.

È una festa politica?

Ha una connotazione politica perché strettamente legata ai movimenti socialisti, ma in realtà l’agitazione sulle otto ore lavorative nasce per prima in un paese lontano dal comunismo. La sua origine è da rintracciare negli Stati Uniti e nelle manifestazioni della fine dell’Ottocento dei lavoratori di Chicago, sottoposti a massacranti turni lavorativi che potevano arrivare fino alle 16 ore giornaliere.

Perché il primo maggio?

La Federation of Organized Trades and Labour Unions indicò nel 1° maggio del 1886 la data in cui gli operai americani avrebbero iniziato a rifiutarsi di lavorare oltre le otto ore, pena scioperi generali. Nei giorni seguenti le manifestazioni e le tensioni a Chicago, si inasprirono e la polizia sparò sui lavoratori uccidendo due manifestanti. Migliaia di persone si riversarono a Haymarket Square, ma durante la protesta morirono diverse persone tra attivisti e agenti. Seguirono arresti e processi sommari. Gli scontri e i contrasti presto si diffusero in tutto il mondo e le proteste dei lavoratori furono portate avanti dall’Internazionale Socialista che a partire dal 1890, istituì il 1° maggio come giornata mondiale per ribadire le richieste dei lavoratori e ricordare i morti di Chicago.

E in Italia?

Nella tradizione popolare di molti Paesi europei, l’inizio di maggio coincide con il Calendimaggio, una ricorrenza ancora sentita in alcune regioni italiane, che celebra la primavera. I primi di maggio sancivano il rinnovo dei contratti d’affitto e l’inizio delle semine, ma solo dal 1° maggio 1891 la data assunse il valore di festa per tutti i lavoratori.

La giornata fu soppressa dal fascismo e fu ripristinata nel 1945. Due anni dopo, a Portella della Ginestra, duemila persone in gran parte contadini, manifestarono contro il latifondismo. Un attacco armato condotto dal bandito Salvatore Giuliano causò la morte di 11 persone e altre 27 rimasero ferite. Giuliano fu identificato come il capo degli autori della strage, ma col tempo furono formulate nuove ipotesi sui mandanti.

A partire dal 1919 l’orario lavorativo di otto ore fu introdotto in Italia per alcune categorie di lavoratori.

Il Concertone

Il 1° maggio del 1990 è l’anno del primo Concertone organizzato dai sindacati CGIL, CISL e UIL. L’evento musicale trasmesso in diretta sulla Rai, è diventato l’appuntamento culturale della festa dei lavoratori italiani capace di coniugare impegno e intrattenimento. Sul palco del Concerto del Primo Maggio si sono esibiti artisti internazionali come Lou Reed, Radiohead, Elvis Costello e i più importanti cantanti italiani tra cui Fabrizio de Andrè, Luciano Ligabue e Afterhours. Ogni anno migliaia di persone affollano piazza San Giovanni a Roma per festeggiare il Primo Maggio.

Le cose sono profondamente cambiate dal 1891, tuttavia alcuni temi legati alle problematiche lavorative rimangono ancora centrali dopo più di 120 anni di lotte sindacali. Abbiamo selezionato alcune riviste create dai MagMaker italiani per fare il punto sulla attuale questione lavorativa in Italia e nel mondo.